venerdì 8 luglio 2011

Libera e bella

Quando ho scoperto l'esistenza dei modellatori ad aria, o spazzole ad aria calda modellanti, o phon con spazzola che si incastra sopra, insomma delle spazzole di varia consistenza e misura che mentre pettinano soffiano aria dall'interno, ho ottimisticamente dedotto che la soluzione per la criniera fantasiosamente definibile leonina, realisticamente ridotta alla leggiadra consistenza della paglia bruciata e gonfiata dall'umidità, oltretutto inkazzosa, fetente e mai doma, fosse a portata di mano.

Perchè, ipotesi alla mano, dal parrucchiere una volta la settimana ci vanno solo le vecchie del paese coi soldi che si lavano pure poco.
Spazzola in una mano e phon dall'altro è operazione mai riuscita, che peraltro implica forti rischi di paresi della spalla, aggravamento drastico della cervicobrachiaglia e rischio concreto di espulsione delle già protruse vertebre cervicali.
Shampoo e trattamenti liscianti, si sa, sono pubblicità moleste e cazzare, le quali possono infinocchiare le adolescenti, che non ci vuol molto a lisciare i capelli giovani, mentre sulla quarantenne col capello al titanio invecchiato vorrei provarlo quello che fa galleggiare la ciocca sull'acqua e poi vediamo, lui e la fibra capillare, qualsiasi cosa sia.
La piastra funge, ma sul capello sopra descritto va passata tipo dieci volte a ciocca, con evidenti ricaschi sulla salute del fusto già incazzato dalle ripetute tinture fai da te, con aggiunto il simpatico difetto che in mano maldestre marchia a fuoco e PER SEMPRE le tempie o il bordo orecchio, e fa, diciamocelo, quell'effetto madonnina infilzata che un pochetto stufa, alla lunga.

Invece, con ingenua speranza, si è riposta fiducia.
Ne sono state comprate due della B.
Poi quella della R. con tanto di valigetta.
Poi quella della I. coi punti dell'Elite, un sacco di punti, mortacciloro, peraltro, era meglio la parure di cocci.

Le prime tre hanno miseramente seguito, a pochissimi mesi dall'inizio attività, lo stesso inesorabile destino: una fiammatina all'interno, simultaneo coccolone rischio schicchera della proprietaria asciugante, un sintomatico olezzo di bruciato, poi o il nulla, o un soffio flebile da spazzola terminale.
La spazzola I. ancora funge, ma soffia tipo 10 watt al minuto, occupa due ore di tempo di cui non si dispone, in più reca la simpatica caratteristica della spazzola che non rimane incastrata, ma che mentre pettini e tiri si stacca dal corpo asciugante ogni due per tre, e rimane aggrovigliata nel sistema paglia riarsa dal sole che disticarla poi è un piacere.

Ho ritirato fuori la piastra, presto ripristinerò l'impacco di olio d'oliva.